Dogana di Messina


Messina (ME)
Committente: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Progetto

Prof. Arch. Luciano Cupelloni

Direzione lavori

Dott. Arch. Giovanni Guerrera

L’intervento presso gli Uffici delle Dogane e dei Monopoli di Stato della città di Messina, crocevia di scambi culturali e materiali, assunse fin dal primo momento la netta sensazione di operare su un corpus di frontiera. Declinandone il senso, incontriamo un edificio a metà tra le infrastrutture terresti e quelle navali, tra lo smog del centro città e la salsedine dello Stretto, tra la voglia di ricostruire una nuova edilizia pubblica e il timore di perderla dopo il catastrofico evento che travolse la città nel 1908.

Il manufatto si presenta a noi non privo degli effetti della sua localizzazione delicata nel territorio e dell’impatto del tempo e delle sollecitazioni antropiche. Abbiamo messo in campo sin dal primo momento professionisti del restauro e dei consolidamenti murari, nonché squadre di impiantisti che rifunzionalizzassero gli ambienti interni e li dotassero delle migliori tecnologie per la salubrità e la qualità dei futuri ambienti di lavoro che nasceranno. Particolare attenzione fu posta al rispetto dei criteri anti-incendio e anti-sismici, e, non ultimi, dei criteri ambientali minimi di sostenibilità dei materiali utilizzati.

Prima

dogana di messina
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Dettaglio lavori dogana di Messina

Il nostro intervento si è articolato in diverse fasi, ciascuna delle quali ha richiesto una pianificazione meticolosa e l’impiego di tecniche all’avanguardia. Nella fase preliminare, abbiamo effettuato un’analisi dettagliata dello stato di conservazione dell’edificio, identificando le aree che necessitavano interventi urgenti e predisponendo un piano di lavoro che rispettasse tanto le esigenze strutturali quanto quelle estetiche.

La fase successiva ha visto l’impiego di tecnologie avanzate sia durante la pulitura del prospetto sia per il consolidamento degli intonaci di facciata e la ricostruzione delle parti plastiche ammalorate. Sono stati utilizzati materiali innovativi che garantissero la solidità e la sicurezza dell’edificio, ma anche materiali tipici della tradizione costruttiva messinese, come la graniglia; quest’ultima composta da frammenti di marmo di varie gradazioni cromatiche, è conosciuta per la preparazione di malte resistenti e di grande valore estetico.

Dopo

Il risultato finale, che abbiamo documentato nelle fotografie incluse, mostra un edificio rinnovato che non ha perso il suo fascino storico e che al contempo è pronto a svolgere un ruolo funzionale e moderno nella vita cittadina.

dogana di messina
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